venerdì 11 novembre 2011

Poesia è Sottrazione

Su cosa sia per me la poesia, ho le idee chiare: poesia é sottrazione.
Il lavoro del poeta é paragonabile a quello più duro ed intenso dello scultore.

Il poeta cerca di condensare ed esprimere in poche battute, tutte quelle sensazioni ed esperienze da lui accumulate nel tempo oppure appena nate.

Alcune poesie nascono di getto, e come fossero un'unica colata pesante di parole e concetti, vengono riversate sulla carta in modo da formare una prima versione informe del testo, solo allora ci si potrà dedicare alla parte più eccitante e creativa, quella della sottrazione.
Uno scritto va rivisto e reinventato, viene tolto ciò che non serve, eliminate parole inutili e pesanti, viene delineata la figura.


Come uno scultore che già vede nel blocco di marmo la forma umana intrappolata, così il poeta vede nel mucchio di parole la sua poesia.
Lo scultore infila le mani nella pietra e tenta di afferrare la figura per strapparla via dalla sua prigione.
Il poeta gioca di penna come lo scultore di scalpello; la poesia viene scolpita e resa leggera.

La leggerezza nella scrittura é tutto, esiste infatti un rapporto fondamentale fra contenuto e stile.
Non occorrono parole pesanti per esprimere concetti profondi, ma anzi, maggiore sarà il peso dei concetti, più alta dovrà essere la leggerezza della natura delle parole e dello stile dello scritto.
In scrittura andrebbero sempre prese come riferimento le morbide ed agili sculture del Bernini, che sembrano volare noncuranti della loro natura marmorea.

Non c'è nulla di peggio di un testo pesante, dalle parole stucchevoli e dalle strutture claustrofobiche.
Possiamo continuare ad essere duri senza mai perdere la leggerezza, quel rapido scorrere delle parole che ci rende un testo gradevole dalla prima all'ultima pagina
Scrivere testi dal sapore cupo e profetico, é un errore di gioventù, nulla di questo aiuta il lettore, non é certo grazie ai toni di grigio che un pittore rappresenta la tristezza, ma é in base alla quantità di amore che riesce ad infondere alla sua opera.

Dunque, poesia é sottrazione, sottrazione allo scopo di rendere un'opera leggera ma non vuota.

Leggera, ma non priva di consistenza e spessore.

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